Visitare Cecina: cosa vedere e luoghi di interesse

Gli antichi Etruschi già conoscevano il territorio di Cecina, bella località toscana a forte vocazione turistica ma è solo in epoca Roma che inizia a formarsi un nucleo abitato. Il Console Romano Albino Cecina che era di antica origine Etrusca, ordinò la costruzione di un Villa in località che oggi è conosciuta con il nome di San Vincenzino dove sono ancora visibili i resti e questa può essere considerato il momento di nascita della città.

Già in epoca etrusca il territorio di Cecina conobbe una sorta di declino ma questo si approfondì in epoca Romana. In epoca medievale il territorio enne rivalutato e il suo nome che molto probabilmente deriva da quello di una potente famiglia etrusca originaria di Volterra, la famiglia Kaikna, poi variato in Keikna=Cecina, è citato da Dante Alighieri il quale poneva i confini della maremma tra questa città e Cometo.

Tale origine sarebbe ulteriormente confermata dalla terminazione -na che indicava la subordinazione ai potenti che la controllavano, quindi prendendo da loro il nome che oggi conosciamo. La Peste del 1631 distrusse quasi totalmente la popolazione e Cecina divenne un territorio pressoché disabitato fino all’acquisizione da parte della famiglia fiorentina degli Albizi che la ottennero in feudo.

Il territorio intorno a Cecina era acquitrinoso e portatore di malaria fino a che, nella metà dell’800 venne bonificata, recuperata alla coltivazione. Si svilupparono ampie zone di pineta soprattutto sul litorale e Cecina iniziò ad avere un ruolo importante, conobbe una fase di significativo sviluppo.

Cosa vedere a Cecina

Assolutamente da visitare i siti archeologici, primo tra tutti la visita alla Villa che costituì, nel I secolo a. C. la prima costruzione degna di tale nome nella zona, in località San Vincenzino.

Nei sotterranei della Villa c’era una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana che veniva fatta scorrere in una rete di canali che costituivano la depurazione dell’acqua.

Nei secoli successivi la Villa venne ampliata fino a quando nel IV secolo enne adibita a produzione dell’olio d’oliva e infine abbandonata nel V secolo. Passeggiando per Cecina si percorrono stradine nel centro storico e si arriva successivamente in piazze e piazzette in cui il carattere medievale della città si rende più che evidente.

Interessante, quindi, ammirare i tanti esempi di architettura che riportano a tale periodo mentre nel complesso Cecina si presenta come una città tranquilla soprattutto nei mesi invernali mentre si anima decisamente in estate triplicando la sua popolazione per l’arrivo di frotte di turisti e abitanti di città vicine che qui si recano per le loro vacanze, riaprendo le tanto seconde case nella città.

Nei dintorni di Cecina molto interessante la visita all’Area naturale Parco Gallorose in località Cedrino, con importanza a livello Regionale, dove si possono ammirare oltre 180 razze di animali provenienti anche da altri continenti ed oltre 14.000 specie di piante. Certamente di grande richiamo turistico la parte litoranea della città, la Marina di Cecina.

Belle spiagge tranquille e libere che si estendono per molti chilometri costeggiate da un’ampia fascia di pineta che anche con il caldo torrido fornisce ristoro e refrigerio. Nello stesso tempo queste stesse pinete rappresentano occasione di svago e serenità per i più piccoli. Facile vedere scoiattoli saltare da un albero all’altro, che si avventurano anche spesso a terra consentendoti anche un incontro ravvicinato.

Le spiagge di Cecina Merina dal 2006 ricevono costantemente la Bandiera Blu in riconoscimento del loro pregio. Per un maggiore divertimento, in zona sorge il parco acquatico “Acqua Village”. Vogliamo dare ancora un maggiore risalto alla pineta, importante oasi per il turista e produttrice di aria buona e salubre per tutti, che si estende per 15 Km con una superficie totale di oltre 400 ettari costituendo la Riserve Naturale Biogenetica dei Tomboli di Cecina.